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Inter, tegola Materazzi

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2007 10:13
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23/08/2007 11:25

BUDAPEST, 22 agosto 2007 - Si prospetta un lungo stop, nell'ordine di diverse settimane, per Marco Materazzi. Il difensore dell'Inter e della nazionale è stato ricoverato per accertamenti nella notte all'ospedale di Pavia. Soffre infatti di un "serio versamento vascolare" alla coscia destra dopo la forte contusione subita ieri in Ungheria-Italia: al 45' del primo tempo era caduto a terra in un'azione di gioco, col peso di un avversario addosso.
REGALO DI NATALE? - "Una diagnosi precisa sarà fatta nelle prossime ore - ha detto il medico della nazionale, professor Andrea Ferretti, al ritorno in Italia - Ma per il recupero ci vorranno diverse settimane. In campo per il 2008? Spero prima, diciamo un regalo di Natale". Materazzi ha viaggiato sul charter della nazionale di ritorno da Budapest sdraiato suli sedili, con una bendatura rigida e il ghiaccio sulla coscia, visibilmente sofferente. I medici azzurri lo hanno tenuto sotto controllo, misurando anche la pressione. La forte contusione avrebbe infatti provocato la probabile lesione di un'arteriola o di una vena, con conseguente versamento interno.
INFORTUNIO RARO - Si tratta di un tipo di infortunio raro, uno dei pochi precedenti, dicono i medici azzurri, è quello capitato ad Antonio Conte nella finale di Champions Juve-Ajax del '96: il centrocampista bianconero rimase fermo per diversi mesi. "Il paragone è calzante - ha ammesso Ferretti - anche se in questo caso non sappiamo come evolverà la situazione". I medici della nazionale si sono tenuti in costante contatto con lo staff sanitario dell'Inter. Dopo aver valutato e scartato l'ipotesi di un ricovero a Budapest (nella notte il giocatore aveva un forte malore e conati di vomito), Materazzi è stato prelevato da un'ambulanza sulla pista di Malpensa, attorno alle 4, dopo che il charter azzurro era atterrato a Milano per poi proseguire il suo viaggio verso Roma, dove è giunto alle 5.50. Il professor Combi, medico dell'Inter, ha seguito da Milano l'evolversi della situazione: controllerà il giocatore all'ospedale di Pavia.
VERDETTO - Gli accertamenti delle prossime ore dovranno fornire la diagnosi definitiva e i tempi di rientro per Marco Materazzi, che a questo punto inevitabilmente salterà oltre agli impegni dell'Inter le prossime partite della nazionale, a cominciare dalla sfida con la Francia dell'8 settembre. Questa mattina Materazzi è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici: forse già in giornata verrà sottoposto ad un piccolo intervento per ridurre l'entità del versamento. Solo dopo questa operazione si potrà conoscere una prognosi più precisa per il giocatore.
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23/08/2007 11:26

Madooooooooooooooooooo Emi e ora chi metti in difesa domenica? [SM=g6879] [SM=g6879] [SM=g6879] [SM=g6879]
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24/08/2007 14:50

[SM=g6885] e nessuno ha notizie della situazione di di natale???????????
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24/08/2007 15:47

Pozzo a Di Natale: faremo i separati in casa
Pozzo a Di Natale: faremo i separati in casa
Massimo Meroi
«Sarà molto difficile ricucire uno strappo così profondo dietro certi comportamenti c’è un club: la Fiorentina»
«Nelle ultime due stagioni abbiamo sofferto per casi simili Farò di tutto per impedire che gli interessi di un singolo rovinino questa squadra Il resto dello spogliatoio è ok»

«Credo che sarà molto difficile ricucire lo strappo con Di Natale». Giampaolo Pozzo, dopo un’estate di silenzi, torna a parlare e lo fa per chiarire una volta per tutte il caso dell’estate. Il patron bianconero, che ha deciso di dosare le sue esternazioni («se ci sono argomenti bene, altrimenti meglio stare zitti»), usa la mano pesante con il suo attaccante. «Ha cominciato a comportarsi in un certo modo appena ha saputo che una società, nella fattispecie la Fiorentina, voleva acquistarlo. Un comportamento eticamente molto scorretto, soprattutto considerando che lo avevamo accontentato in tutto e per tutto con il rinnovo del contratto». La rottira è profonda e per questo Pozzo, considerando che i tempi per mettere in piedi una trattativa sono molto ristretti, arriva alla conclusione che «con Di Natale faremo i separati in casa fino a gennaio». Più che una minaccia sembra una promessa anche perchè, come ci tiene a precisare il patròn, «il problema non è tanto che il giocatore venga a chiedere scusa, quanto che queste vengano accettate dal gruppo». In società, infatti, fanno notare che da quando è venuto a galla il problema, non c’è stato un giocatore che sia andato in sede per spendere una buona parola nei confronti di Totò. «Abbiamo costuito una formazione competitiva e soprattutto un gruppo di persone serie che pensa solo a lavorare. Voglio impedire a tutti i costi che gli interessi personali di un singolo rovinino questa squadra».
Pozzo, facciamo luce sul caso di Natale?
«La questione è molto semplice. Dopo aver rinnovato il contratto a cifre soddisfacenti e aver ricevuto il compito, con tanto di fascia di capitano, di diventare un punto di riferimento per lo spogliatoio, il giocatore ha cominciato a manifestare insoddisfazione dopo aver appreso la proposta di un’altra società, la Fiorentina. Ha deciso di piantare grane convinto di essere ceduto a un prezzo di svendita, ma si sbaglia. In ritiro ha insultato tutti. No, non il sottoscritto, altrimenti io gli sarei corso dietro».
La situazione si potrà ricomporre?
«Credo che sarà molto difficile, è stato uno strappo troppo profondo e a questo punto credo che non si riuscirà a trovare una soluzione, a meno che non venga fuori qualcosa di interessante all’estero. A questo punto vorrà dire che faremo i separati in casa fino al mercato di gennaio».
E di Natale resterà ai margini ...
«Di sicuro non giocherà. Negli ultimi due anni abbiamo sofferto per casi simili che ci hanno creato parecchi problemi a livello di spogliatoio. Li avevamo risolti mandando via le“pecore nere” e ora non voglio che un singolo rovini tutto».
Ma se lui chiedesse scusa?
«È un problema che riguarda lo spogliatoio. Deve essere il gruppo ad accettare le sue scuse».
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25/08/2007 10:13

[SM=g6879] [SM=g6879] [SM=g6879]
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