Pozzo a Di Natale: faremo i separati in casa
Pozzo a Di Natale: faremo i separati in casa
Massimo Meroi
«Sarà molto difficile ricucire uno strappo così profondo dietro certi comportamenti c’è un club: la Fiorentina»
«Nelle ultime due stagioni abbiamo sofferto per casi simili Farò di tutto per impedire che gli interessi di un singolo rovinino questa squadra Il resto dello spogliatoio è ok»
«Credo che sarà molto difficile ricucire lo strappo con Di Natale». Giampaolo Pozzo, dopo un’estate di silenzi, torna a parlare e lo fa per chiarire una volta per tutte il caso dell’estate. Il patron bianconero, che ha deciso di dosare le sue esternazioni («se ci sono argomenti bene, altrimenti meglio stare zitti»), usa la mano pesante con il suo attaccante. «Ha cominciato a comportarsi in un certo modo appena ha saputo che una società, nella fattispecie la Fiorentina, voleva acquistarlo. Un comportamento eticamente molto scorretto, soprattutto considerando che lo avevamo accontentato in tutto e per tutto con il rinnovo del contratto». La rottira è profonda e per questo Pozzo, considerando che i tempi per mettere in piedi una trattativa sono molto ristretti, arriva alla conclusione che «con Di Natale faremo i separati in casa fino a gennaio». Più che una minaccia sembra una promessa anche perchè, come ci tiene a precisare il patròn, «il problema non è tanto che il giocatore venga a chiedere scusa, quanto che queste vengano accettate dal gruppo». In società, infatti, fanno notare che da quando è venuto a galla il problema, non c’è stato un giocatore che sia andato in sede per spendere una buona parola nei confronti di Totò. «Abbiamo costuito una formazione competitiva e soprattutto un gruppo di persone serie che pensa solo a lavorare. Voglio impedire a tutti i costi che gli interessi personali di un singolo rovinino questa squadra».
Pozzo, facciamo luce sul caso di Natale?
«La questione è molto semplice. Dopo aver rinnovato il contratto a cifre soddisfacenti e aver ricevuto il compito, con tanto di fascia di capitano, di diventare un punto di riferimento per lo spogliatoio, il giocatore ha cominciato a manifestare insoddisfazione dopo aver appreso la proposta di un’altra società, la Fiorentina. Ha deciso di piantare grane convinto di essere ceduto a un prezzo di svendita, ma si sbaglia. In ritiro ha insultato tutti. No, non il sottoscritto, altrimenti io gli sarei corso dietro».
La situazione si potrà ricomporre?
«Credo che sarà molto difficile, è stato uno strappo troppo profondo e a questo punto credo che non si riuscirà a trovare una soluzione, a meno che non venga fuori qualcosa di interessante all’estero. A questo punto vorrà dire che faremo i separati in casa fino al mercato di gennaio».
E di Natale resterà ai margini ...
«Di sicuro non giocherà. Negli ultimi due anni abbiamo sofferto per casi simili che ci hanno creato parecchi problemi a livello di spogliatoio. Li avevamo risolti mandando via le“pecore nere” e ora non voglio che un singolo rovini tutto».
Ma se lui chiedesse scusa?
«È un problema che riguarda lo spogliatoio. Deve essere il gruppo ad accettare le sue scuse».